28 ago 2011

L'America? Non è un paese per bianchi


Il giorno del giudizio e altri racconti
di Flannery O'Connor
Edizioni Il Sole 24 Ore collana Racconti d'Autore

L'America raccontata dalla O'Connor è quella del Sud che scopre
di essere stato sconfitto e umiliato dal Nord.
Dudley ,il protagonista di uno dei racconti è un vecchio uomo del Sud,di Atlanta,
rimasto vedovo, continua a vivere la sua vita di sempre in una pensione per anziani,
unico ospite uomo, si divide fra i cinguettii delle anziane compagne e le battute
di pesca con Rabie,un negro che sa quel'è il posto dei neri in questo mondo.
Un giorno la figlia decide che per il vecchio padre è venuto il momento di trasferirsi
da lei a New York.Il vecchio nella Grande Mela si sente un pesce fuor d'acqua,passa le giornate
a guardare fuori dalla finestra una pianta di gerani,unica macchia verde in mezzo a tutto quell'acciaio,un giorno scopre un negro tutto in ghingheri entrare nell'appartamento accanto a quello della figlia e le chiede se i vicini hanno un maggiordomo di colore, rimane basito nell'apprendere che il negro è propriaterio dell'appartamento.
Qualche tempo dopo, la figlia chiede al vecchio Dudley di scendere al terzo piano dalla sarta che abita nell'interno 10 perchè ha bisogno di una sagoma per un vestito. L'anziano scende le scale raggiunge l'interno 10 recupera la merce ma risalendo, non essendo abituato ai grattacieli, si perde, non sa più orientarsi, sarà il vicino di colore a rinfrancarlo, trovatolo disperato nella tromba delle scale, e gentilmente a riaccompagnarlo a casa discorrendo amabilmente di New York e di una passione comune,la caccia.
Dudley, tornato nell'appartamento della figlia, si lascia cadere nella sua poltrona colto da un pianto irrefrenabile:forse i negri sono uomini?,forse i bianchi non sono i buoni?,forse quando un razzista incontra un uomo,perde le deboli certezze della suo mondo? Se non è vero che esistono i bianchi e i neri, i buoni e i cattivi, se la vita d'improvviso diventa una lunga highway con destinazione sconosciuta,da percorrere soli ma condividendone alcuni tratti con qualsiasi persona bianca,nera,gialla che ne ha uguale diritto,senza le rassicuranti corsie preferenziali della razza, della religione e del portafogli,diamine!,cambia tutto!, bisogna proprio percorrerla con le proprei forze perchè non ci sarà un negro,un paria,un terrone a tirare per te uomo bianco!
di Luigi De Rosa

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