30 nov 2010

Ridi pagliaccio del tuo amore infranto! Ridi del duol che t'avvelena il cor!


Il Senso del dolore
Fandango Editore
pagine 245 € 10,00
Genere Giallo

Luigi Alfredo Ricciardi è un commissario di polizia napoletano, assai strano, ha la capacità di ascoltare le ultime parole dei morti, quell'ultimo sussulto, quell'ultimo spasmo, respiro, soffio di vita: lui lo coglie.
Gli era capitato di accorgersi di questa attitudine fin da piccolo, quando nel giardino della casa paterna, giocando ai pirati della Malesia, incespicò nel corpo senza vita di un colono,assassinato trucemente. Il morto ,al suo avvicinarsi, gli gridò d'un fiato il suo dolore. Da adulto, nonostante fosse di famiglia nobile e benestante, volle fare lo sbirro, nell'Italia fascista dove tutti parlavano di ordine e regole credeva di poter dare un senso al dolore degli altri. Una mattina questo suo dono?, maledizione ?, venne messo a dura prova. Al San Carlo era stato assassinato il grande tenore Vezzi, il commissario, col suo fedele brigadiere Maione, si precipitò nel camerino e lì, dopo aver mandato tutti fuori si avvicinò al morto vestito da Canio il pagliaccio e ancora una volta sentì le ultime parole,anzi, ascoltò l'ultimo canto: "Io sangue voglio,all'ira m'abbandono..."
Se amate la lirica sapete già molte più cose di Ricciardi, ma è ora di recarsi sul proscenio, non più indugiamo: sù il sipario che il giallo cominci!


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